Tracce impolverate

13 ottobre 2008

...A volte ritornano (quanta beltade!).

Vedete cosa significa usare due passuor' per tutto ciò a cui si è registrati su questo sconfinato mondo uebbico (fecciabuc, lasteffemm, maispeis e bla bla bla, un vero cantiere navale)? Significa che dopo mesi e mesi di latitanza sono andata sul sicuro, digitando la parolina magggica senza indugio, ed eccomi qui ssssiore e ssssiori! Si torna su questi lidi.
I più scaltri di voi (ma voi chi?) avranno intuito (ma quando?) che per tornare qui ho davvero delle cose importanti da dire (ma de che?), e la loro importanza (pfui) mi spinge a rivelarle in mondo visione (pfui due).

Da oggi, trediciottobreduemilaotto, comincia la mia nuova vita!
No, non mi sono fatta una rinoplastica, non ho tolto le zampe di gallina né mi sono gonfiata le labbra tipo Lecciso stail.
Semplicemente (semplicemente eufemisticamente parlando) mi sono trasferita a Roma! Ebbene si, io che dicevo che la capitale non mi avrebbe mai avuta ho dovuto cedere all'obbligo di frequenza delle lezioni universitarie.
E così eccomi qui, tra uno specchio krabb, un portatutto Jall, le sensualissime tende Sarita e il lampadario pallone di carta di riso.
Fuori un sole da selvaggio uest e di fronte un appartamento di fan di Madonna che cantano esagitati "givi tu mi, yeah" per tutto il giorno tenendosi con le mani i pantaloni.
E intanto ascolto Strawberry swing dei Coldplay, che sa tanto di pomeriggi d'estate con la testa fuori dal finestrino della macchina in corsa.
A breve, non appena avrò montato il dettaglio più importante -una mensola- farò una foto al nuvo lùc della stanza, per il famigeratissimo "prima/dopo".

Stei tuned pipòl, e givi tu mi, iéa!


1 commento:

Demian ha detto...

Bentornata, e ben arrivata a Roma.
Ti invidio.


A presto, allora!
Yo!