Tracce impolverate

5 maggio 2008

Che chiavica.

Cari lettori miei, son proprio una chiavica. Questo blog sta esalando l'ultimo respiro, poverino, perché -in sostanza- non c'ho proprio la voglia né la forza di star qui a scrivere sempre le solite minchiate partorite dalla mia mente.

Vi alletterò, ordunque, con l'ultimo sogno/i fatto/ i stanotte:

Prima scena: sono alla stazione Termi-ti e aspetto il ciuf ciuf che mi porterà alla méson. Quello arriva, con quel fascino che solo i treni conservano (puah, 'ste vecchie cariatidi), noi siamo tutti in attesa. I passeggeri scendono e noi prendiamo il loro posto. Mi accomodo su una poltrona facendo attenzione alla scabbia, all'accaivvù e compagnia bella, quando una voce dice: "Scendete, c'è da fare la manutenzione treno". Ok, scendo. Scendiamo tutti, lasciando -chissàppperché- tutto a bordo. Ad un certo punto il treno comincia a muoversi e Puff! Va via come un razzo! (e già da quì, conoscendo i tempi tren-italici, si intuisce che sia un sogno).
Dicevo, il treno se ne va con tutte le nostre cose dentro! Una sensazione come quella dell'ultimo rigore della finale dei mondiali mi invade, e comincio a correre. Si, dietro il treno. E questo non andava dritto, ma faceva dei giri concentrici. Alla fine, con altre due persone, apro le braccia e aspetto che il treno freni. "Oddio, ma frenerà?". Giusto in tempo, mi da solo un colpetto alla rotula e una botticina nella crapa, ma son viva. Scende un pakistano, o chi per esso. E io lo prendo a botte.
E quì sorge il primo dubbio: vedere alla tivvù la Santanché può provocare cose del genere? Non riesco ad accettare la scomparsa della sinistra e mi accanisco sugli immigrati per uniformarmi?

Seconda scena: cambio di location. Villa enorme tutta bianca, di quelle trashisssime che solo le star Ollivudiane possono comprarsi. La caratteristica di questa casa è che è sul mare, ma non è che ci si affaccia, no, ma ci sta proprio dentro. Le onde arrivano in giardino, e si infrangono sui gerani. Io non sono io ma una signora nemmeno tanto attempata, ancora rugosamente affascinante, che aspetta il suo amore perduto. Ma dal mare arriva solo il rompimelones del figlio, con una barchetta di legno, che attracca su di un molo (sempre nel giardino, ovvio) e comincia a parlarmi.
Nel frattempo il maggiordomo -ebbene si, c'è anche lui, vestito come Ambrogio dei Ferrero Rocher- mi chiama per dirmi che il mio bagno è pronto. Niente latte d'asina, ma una comunissima doccia. Mi metto sotto la doccia e comincio a morire dal terrore. La cosina (passatemi il termine, non so come si chiami) da cui fuoriesce l'acqua è altissima, e il getto potente, e mi fa tipo effetto grandine su testa pelata. Comincio ad urlare ma nessuno mi sente. Ambrogio sembra scomparso. E in tutto questo ho il terrore di bagnarmi i capelli. Poi il vuoto.

Secondo dubbio: Devo prendermi maggior cura dei miei gerani? O devo solo farmi una vacanza, magari in montagna? Ai posteri l'hard-ua sentenza.


In tutto questo, l'unico aggiornamento degno di nota (immaginate il resto) è che mi sono operata ai denti del giudizio (ben tre) e l'unica cosa che ricorderò, a parte il tremendo estirpamento dei denti con la pinza da idraulico, sarà la fame. Una fame cieca, incontrollabile, che si è impossessata di me fino a rischiare di farmi impazzire (completamente, gne gne). Per giorni e giorni pappette, minestrine, carne frullata, omogeneizzati di pollo e tacchino, mela frullata. E non necessariamente in quest'ordine.
In tutto questo ho ancora i punti, che ormai custodisco gelosamente nella mia bocca con affetto, e che toglierò l'otto maggio alle ore sedici. Ma pensiamo ai wafer alla nocciola, adesso (si perché alla fine ho buttato nel viccì la carne frullata e mi sono data a qualcosa di solido. Oh yeah. Niente malpensanti, grazie).

Non mi abbandonate, voi pochi che siete rimasti! Vado dai biscotti. Buonanotte!

3 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

ciao passavo di qui.. divertente e ben scritto il tuo blog, dovresti aggiornarlo + spesso (lo so che la pigrizia è dura da sconfiggere, però..) se ti va passa a dare un'occhiata al mio di blog.. ciao!!

Kleys ha detto...

negli ultimi tempi anche io ho un'attività onirica fuori dal normale (o meglio dalla mia norma)...
stavo per dirti che devi smettere di mangiare i peperoni la sera (io dovrei...) ma poi ho letto delle pappine, quindi ho cambiato teoria: sono allucinazioni da fame, o da post anestesia! ;)
baci, spero che tu stia meglio dato che l'8 è passato da un po'...

Kleys ha detto...

ciao!
lo so che non scrivi mai e che dal blog passi poco, io però ti ho nominata lo stesso per un meme...
i dettagli sono sul mio blog
cmq puoi scegliere non partecipare, eh... ;)
bye bye