Tracce impolverate

4 novembre 2007

Festival dei trigliceridi.

Di ritorno da un battesimo. Se solo non fossi stata sicura che si trattasse proprio di un battesimo, avrei potuto benissimo pensare che si stesse festeggiando un matrimonio, le nozze d'oro, di bronzo, d'argento, di diamante, di topazio, di silver e di carbone (per i più antipatici). Tutte insieme, ovviamente.
Ecco qui il pranzetto, una cosa proprio tricù tricù (per ricordarmelo mi sono fregata il menù al ristorante, probabilmente lo incornicerò come attestato di partecipazione alla maratona di Niu fish):

Il coccheteil di benvenuto (un' intera forma di grana padano direttamente intagliata da Mastro Geppetto, piena di bandierine di ogni stato del mondo - le quali bandierine si sarebbero poi rivelate fatali per i bambini, con il gioco "vediamo a chi si acceca prima", fritturine di ogni tipo, cubetti di prosciutto grandi come i cubi del Lego, sedano rimpinzato di tonno, olive, mozzarelline geneticamente modificate e bla bla bla, il tutto annaffiato da un' intera piantagione di uva).

Gli antipasti caldi e freddi: pescetti di ogni tipo, una treccia di mozzarella di bufala che avrebbe fatto schiattare di invidia Raperonzolo (e pure il principe, tiè), altre fritture su cui non ho posato nemmeno l'occhio, per evitare di cadere a terra agonizzante e bla bla bla.

Risotto con scampi al profumo di limone della costiera sorrentina: Sembrava di mangiarsi a morsi un Arbre Magique o di ingurgitarsi il Nelsen sgrassante.

I paccheri all'armonia di mare: ho riflettuto venticinque minuti buoni su chi sia l'interessante personaggio che si occupa dei nomi delle pietanze (armonia di mare cosa accidenti significa? Che li mangi e ti senti improvvisamente leggera? I paccheri sono riempiti di funghetti allucinogeni tritati col prezzemolo, per depistare?). Ai posteri l'ardua sentenza.

La frittura di gamberi e calamari: scena tremenda. Bambini che prendevano gli anellini di gamberi e li infilavano nelle orecchie a mo' di orecchini (vedete cosa significa vedere i "Pirati dei caraibi" con Gionni Dep alla loro età?), mamme sull'orlo di una crisi di nervi che non riuscivano a correre dietro ai loro pargoli, evidentemente appesantite. Poveri gamberi, mi sono detta. Cornuti e imapanati.

L'insalata riccia con il pomodoro pachino: è soddisfacente sentire signore un pò attempate, con i lobi delle orecchie quasi fino al pavimento per l'improbabile peso dei loro brillocchissimi orecchini, dire: "oh, finalmente qualcosa di leggero, almeno anche oggi non ho saltato proprio tutto tutto tutto quello che la dietologa mi ha schiaffato nella dieta". Massì, arricciamoci il calzino e vai col tango.

Il sorbetto al limone: il must di queste occasioni. L'elemento più acclamato, la colonna portante di ogni evento. Deve la sua fama alla certezza di berlo e di emettere immediatamente una flautolenza aerea in grado di risvegliare i calamaretti e di farli ballare una salsa (anche se forse l'ultima cosa che vorrebbero sentir nominare è proprio la parola sal-sa) tutti in fila sul tavolo ("Quaggiù sono tutti allegri, guizzando di qua e di la; invece sulla terra il pesce è triste assai, rinchiuso in una boccia che brutto destino avrà, se all'uomo verrà un pò fame il pesce si papperà! In fondo al maaaar, in fondoo al maaaar" e bla bla bla, mettendoci anche un tiè finale. Per il testo completo vedere "Canti di protesta fishici, edizione Omega tre).

Ananas al maraschino: mezzo ananas intagliato sempre dal fido Geppetto. Ho immaginato le vecchie signore esultare per i grassi che avrebbero bruciato in quell'idilliaco momento. Finalmente un ananas fresco e non quelle pilloline liofilizzate al sapore di ciupa ciups al rabarbaro! Dagli all'untore! Dagli alla dietologa!

La torta battesimale: con più piani delle -ahimè- "Furono Tuin Tauers". Uno con la vista buona -non io, ovvio- avrebbe potuto vedere anche gli ascensori al suo interno. E non aggiungo altro.

Il caffè: giusto per far capire, a chi ancora avesse avuto qualche dubbio, che in quella sala c'erano ita(g)liani in carne -tanta- ed ossa -per logica, poche.

In tutto questo, al vero festeggiato, il pupo, è toccato doppia razione di latte materno (doppia razione proprio perchè è il "battesimato").
Non fa una piega no?


2 commenti:

Demian ha detto...

!treccia di bufala..!.Raperonzolo..!.
ahahahahah! : D
mi sono ammazzato dalle risate!

(povero festeggiato, vedersi passare davanti tutta quella roba e non potere usufruire!)

Un abbraccio, a presto.

Sofia ha detto...

Veronica, ti adoro!! :D :D :D
Sofia