Il mio portatile, il mio bellissimo portatile nero neonato, di soli due mesi, con le righine sopra come il pavimento delle ramblas, mi ha lasciata. Andavo allegra e spensierata per accenderlo e Zac! Morto. Caput. Il Fu HP Pavilion (Pascal).
Non riesco a farmene una ragione!
Perchè? Perchè mi ha sedotta, illusa e abbandonata così?
Lo sapevo che dovevo prenderlo femmina!
E ora? Tutte le mie fatiche universitarie sono custodite lì dentro e, per ovvie ragioni, io mi devo attaccare al tram, come si dice di solito.
Questo è il prezzo da pagare per aver dato completa fiducia ad una macchina! Ma allora, diamine, a chi devo dare fiducia? Agli esseri umani no, alla tecnologia no, a me stessa, ultimamente, meno che mai.
Oggi sono sull'orlo di una crisi di nervi. Anzi, ci sono già arrivata.
Che nessuno mi parli di ram, bit, cip, ciop.
Vè
Tracce impolverate
16 settembre 2007
Congiura informatica
Traccia di Liquida alle 15:59
Inscatolato in: Odio i computer
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3 commenti:
beh...anche io se dovessi rompere il portatile mi troverei nei casini più grandi...ho praticamente un mondo custodito qui dentro!
mi dispiace veri...vedrai che riuscirai a recuperare i tuoi documenti in qualche modo...spero^^
dai, magari non è nulla di grave!!
io ci lavoro come informatica!
so che non ci credi ora ma non è male il mondo dei bit!
in bocca al lupo comunque!
Pomodorina...pomodorina...uhm, ma non so chi sei! :)
Cmq ho portato il mio povero piccì malato in assistenza, speriamo bene!
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