Doveroso post post natalizio.

Ecco qui il mio post postnatalizio, postdatato, posticipato, post...invecchiato? Uhm...
Ebbene, ho qui vicino a me l'ultimo numero di "Ti modella", famoso giornale con la dieta post-iccia o postqualcos'altro (sono entrata nel tunnel del post, ma voi non dite niente). Titolo: "-15 chili dal 27 dicembre al pomeriggio tardo del 31". Quindi dopo le sei p.m. andatevi a comprare quel tubino nero che vi fa tanto "tubetto di sardine marinate in offerta" perchè miracolosamente ci sarà qualcosa che non c'è (cit. colta riadattata). Via i post-umi dell'intero peschereccio trangugiato la sera della viglia, via il pascolo belante del pranzo di Natale e via i miliardi di cioccolatini, frutta secca, panettoni a cui si scaccola l'uvetta (ma uvetta è plurale già così? Non si dice uvette vero?) e i canditi/o, i brindisi di campagna e di spumante frizzantino (troppo frizzantino, considerando gli occhi lucidi come se si fossero bevute tre casse di coca-cola a scoppio o se si fosse nel pieno del periodo pollini), gli assaggini (giusto per assaggiare un pò...st) di tutti i cioccolatini ammassati al centro del tavolo: gianduitti, torroncini, striscette di arancia con la muta di cioccolato fondente e bla bla bla.
Insomma, tradotto in misurazione dell'ESSE I, saranno almeno 2 o 3 chili di rotoloni regina di morbidezza.
Tradotto nel mio linguaggio: non voglio più sentir parlare di cibo da qui fino alla fine delle feste radio comandate.
E per onorare questa promessa-minaccia, oggi mi sono concessa un sensualissimo risottino in bianco che fa molto Dottor House, e vai col tango.
Eppoi io ci tengo al mio colesterolo, come le mie amiche nella foto (post)calorica.

Buona Pasqua a tutti.