...e potere rinunciare alla perfezione.

"Io ti stringo le mani,
rimani qui.
Cadrà la neve a breve."




In piedi da un pò, ma oggi proprio la giornata non è cominciata come avrei voluto.
La notte non è stata un granchè, e mi sono ritrovata con gli occhi sbarrati a guardare il soffitto molto prima che la sveglia suonasse. E allora mi giravo, mi rigiravo, sbuffavo. Sono diventata una crepe con le lenzuola, anche gialle per giunta.
Dopo una sana colazione a base di succo d'arancia e fette biscottate con la marmellata/mattonata (ho trovato non poche difficoltà a spalmarla, disintegrando tutte le fette), eccomi qui, vitale come una mummia dopo 3000 anni di riposo.
Verso l'una si parte alla volta di Mosciano Sant'Angelo, che non è una bestemmia, ma un paesino dimenticato dal mondo in provincia di Teramo. Come si chiameranno gli abitanti? Mosconi? Mosciani? O semplicemente Mosci? Non ho avuto il coraggio di guardare su Gugl, se qualcuno lo sa mi illumini d'immenso.
Insomma, dicevo che si va in quel di Mosciano a sentire L'Aura che apre la bocca, da fiato, fa vibrare le corde "e tu ascolt-aaamiiiiii e credi-ciiiiiiiiii, non na-scon-dereeeee che seiii fraaaa-giii-leeee e aaaa-ma-tttttiiiii per quuuu-eee-lllo chessssseiii e non smeee-ttt-eree di riii-dee-ree". Si insomma, ho un concerto stasera, ecco. Uff, vorrei essere contenta. Sicuramente stasera lo sarò, ma ora proprio...ho la faccia da persona che ha appena perso Emilio, il pesciolino rosso compagno d'infanzia.
Bene, devo dare una piega decente a questo 9 settembre. Vado a preparare la macchina fotografica, un panino con il cotto e via. Aspettiamo di stupirci.


"Eppure ci manca sempre qualcosa,
la vita è una corsa meravigliosa".