
Nuvoloni pesanti si sono alleati con l'apatia per schiacciarmi ben benino. Ascolto "Stagnant water" una canzone di Lubjan, di lei non conosco praticamente nulla ma questa melodia è bellissima, e mi deprime un pò. Una giornata passata a correre come una maratoneta in giro per l'università, mai un momento per pensare (non che questa sia una pratica molto diffusa dalle mie parti), nè per lavarmi le mani (sono definitivamente germofobica, acarofobica, sudorofobica, alitofobica e altri fobica che adesso proprio non mi sovvengono), nè per mangiare decentemente, nè per chiudere gli occhi un secondo...tant'è che ora lo fanno da soli.
E in fondo non ho combinato granchè.
Stanotte ho fatto un brutto sogno, di quelli che ti svegli la mattina e ti resta un pò d'amaro in bocca (oddio, se la sera prima non si sono lavati i denti in bocca resta davvero di peggio, e questa è pessima).
Comunque dicevo di questo sogno, oggi c'ho pensato un pò su. Nei sogni di solito non dovrebbero celarsi, in maniera simbolica, paure ed ansie inconsce? E allora perchè il sognoo di stanotte aveva come tema una paura con la quale faccio i conti quasi tutti i giorni? Cos'è, una congiura contro di me per ricordarmi anche da spenta tutte le mie seghe mentali? Poi era molto verosimile, il che ha aumentato il mio disagio.
Più penso che mi sento triste più la mia tristezza aumenta, e varca i livelli di sopportazione.
Tracce impolverate
4 giugno 2007
Acqua stagnante
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento